
“Il tempo trasforma le fortezze in fondazioni di chiese.”
Georges Duby, storico medievalista (1919–1996)
Nel centro storico di Lovere, in provincia di Bergamo, si trova una torre medievale oggi nota come Torre Soca. È situata in via Camillo Benso di Cavour, nel quartiere un tempo chiamato “della Zucca”. Risale al XIII secolo e fu costruita come struttura difensiva in un’epoca segnata da scontri e rivalità locali.
In seguito, la torre fu trasformata in deposito e luogo di rappresentanza dalla famiglia Celeri, tra le più influenti di Lovere. I fratelli Giovanni e Francesco Celeri, ultimi proprietari, la cedettero volontariamente per consentire l’ampliamento della vicina chiesa di San Giorgio.
Il nome “Soca” proviene dal dialetto locale: “socàta” significa “zoccata” o “taglio netto”. La torre fu infatti abbassata nel 1462, con un intervento deciso, per permettere la costruzione dell’abside della chiesa direttamente sopra le sue strutture.
Questo intervento modificò radicalmente la funzione originaria dell’edificio. Il piano terra fu adattato per usi commerciali, con la creazione di due fondaci, mentre la parte superiore venne inglobata nella zona del presbiterio.
La Torre Soca, così trasformata, è oggi un raro esempio di edificio fortificato medievale integrato in una chiesa. Ha una pianta quadrata e fu costruita con grandi blocchi di ceppo, una pietra compatta proveniente dalle cave di Grè, poste lungo la riva del lago d’Iseo.
Alla base si aprono due ingressi ad arco acuto e una finestra strombata. Al primo piano si trovano finestre incorniciate da archi in arenaria, che richiamano la forma dei portali sottostanti.
Questa originale sovrapposizione tra edificio militare e luogo di culto testimonia un’evoluzione architettonica legata alle necessità storiche della comunità. La Torre Soca è oggi uno dei simboli più significativi della storia e dell’identità di Lovere.
Scopri di più da EscursioniNellaStoria
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.