“I borghi montani sono la nostra memoria storica, la nostra radice più profonda, dove il tempo sembra essersi fermato.”
Pietro Pinna, scrittore e giornalista italiano (1942)
San Gallo è una frazione di San Giovanni Bianco (BG), sul versante sinistro della Val Brembana a 739 metri. I dati ufficiali ISTAT del 2021 indicano 173 residenti, ma stime correnti non ufficiali portano la popolazione attorno ai 230 abitanti.
Le sue origini sono agricole e tra i luoghi più significativi spicca la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, dove si conserva un polittico quattrocentesco di Leonardo Boldrini composto da sei scomparti: l’Annunciazione con l’Eterno Padre, l’Incoronazione di Maria, San Pietro, San Sebastiano, San Gallo e San Giovanni Evangelista.
La storia documentata del borgo prende avvio nel pieno Medioevo, con una pergamena del 1178 conservata nell’Archivio Storico Diocesano di Bergamo.
Durante la successiva età veneziana, San Gallo era amministrato da due consoli e quattro sindaci e apparteneva alla Valle Brembana Inferiore. Nel Cinquecento contava 328 abitanti e disponeva di due monti destinati al pascolo e al legname, oltre a mulini e folli da panni lungo il Brembo, elementi tipici dell’economia locale in età moderna.
Nei secoli seguenti la sua giurisdizione cambiò più volte: nel 1797 fu inserito nel cantone di Zogno e poi nel distretto XXIII. La popolazione crebbe gradualmente, raggiungendo 525 residenti nel 1805 e seicento nel 1809, fino a superare i duemila abitanti nel 1921, nel pieno della prima età contemporanea.
Nel 1928 il paese venne unito al comune di San Giovanni Bianco e una parte del territorio passò a San Pellegrino. Più in basso, nella Valle delle Foppe, si trovano antiche cascine un tempo abitate da famiglie contadine, mentre nei boschi circostanti sono ancora visibili le piazze di carbone utilizzate dai carbonai.
Oltre il borgo sorge la chiesetta della Trinità, sul colle rivolto verso Dossena e immersa tra boschi di pino. Oggi San Gallo conserva un’atmosfera autentica grazie all’impegno della comunità nel tutelare tradizioni, paesaggio e memoria storica.
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