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Scaletta di San Sebastiano (BG)

In Bergamo Alta, all’incrocio tra via San Sebastiano e via Fontana, si trova la Scaletta di San Sebastiano, un breve percorso pedonale di 74 gradini ripidi. Costruita recentemente, permette di evitare i tornanti e offre un accesso più diretto alla chiesa omonima.

La chiesa di San Sebastiano risale al 1503, quando il Comune di Bergamo donò un ducato d’oro per la sua costruzione.

Sorgeva nella contrada chiamata “Botta” e nel 1575 fu visitata da San Carlo Borromeo. Nei secoli successivi subì restauri e modifiche, mantenendo sempre la sua funzione di luogo di culto.

Nel 1540, nei suoi pressi, fu fondata la scuola dei Disciplini di San Sebastiano, una confraternita laicale dedita alla preghiera e alla carità.

Nel 1666, una relazione del cancelliere Giovanni Giacomo Marenzi la descriveva come un piccolo oratorio all’interno della parrocchia di Santa Grata. Nel XXI secolo si sono resi necessari nuovi restauri, tra cui il rifacimento del pavimento e il consolidamento delle strutture esterne.

Il nome “Botta di San Sebastiano” deriva dal termine “botta”, che in bergamasco indica una collina o uno sperone roccioso. La chiesa, infatti, si trova ai piedi di un’altura che domina la conca di Astino, un’area storica legata al vicino monastero vallombrosano.

La Scaletta di San Sebastiano fa parte delle tante scalette storiche di Bergamo, antichi percorsi in pietra che collegano la Città Bassa alla Città Alta e alle colline circostanti. Un tempo fondamentali per spostarsi a piedi tra le diverse zone, oggi sono sentieri caratteristici, immersi nel verde, che raccontano la storia della città attraverso i loro passi silenziosi.

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