
“L’architettura è musica congelata, e le chiese sono le sue cattedrali.”
Friedrich Wilhelm Joseph Schelling, filosofo tedesco
La Chiesa di San Bartolomeo Apostolo si trova a Olera, frazione montana di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. È l’edificio religioso principale del borgo, anche se non il più antico. La prima costruzione risale al 1471, ma l’attuale struttura è frutto di un rifacimento completo avvenuto tra il 1873 e il 1875.
La consacrazione fu celebrata dal vescovo Gaetano Camillo Guindani, segnando un passaggio importante per la comunità.
Il sito scelto per la chiesa è particolare: l’edificio sorge infatti sopra un torrente, ancora visibile attraverso una grata posta nei pressi del campanile. Questa scelta insolita nacque dalla necessità di ampliare il luogo di culto precedente, sfruttando tutto lo spazio disponibile.
La “Chiesa Vecchia”, dedicata alla Santissima Trinità, si trova sullo stesso sagrato. È considerata l’edificio sacro più antico di Olera, ed è citata nei documenti del Cinquecento come “Sanctissima Trenitade et tutti li Sancti”.
All’interno della chiesa parrocchiale si conserva il prezioso polittico di Olera, un’opera rinascimentale di grande rilievo. È composto da nove pannelli disposti attorno a una nicchia centrale che ospita la statua di San Bartolomeo. Il pannello principale raffigura la Madonna col Bambino, secondo lo stile delicato e luminoso di Giovanni Battista Cima da Conegliano. Ai lati si trovano San Girolamo e Santa Caterina, Santa Lucia e San Francesco, mentre nella fascia inferiore sono ritratti San Sebastiano, San Pietro, San Giovanni Battista e San Rocco.
Il polittico è documentato già nel 1547, ma parte degli archivi fu distrutta da un incendio nel 1630. Si ritiene che l’opera sia stata commissionata da scalpellini originari di Olera e residenti a Venezia, i quali l’avrebbero donata al loro paese natale.
In passato fu attribuita erroneamente ad Alvise Vivarini, ma gli studiosi confermano oggi la mano di Cima da Conegliano, tra i maggiori pittori veneti del Quattrocento. Sebbene poco conosciuto per la sua collocazione periferica, il polittico resta una delle sue opere più significative. tra silenzi, tradizioni e testimonianze di una storia secolare.
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