
“L’arte è la manifestazione del divino nell’uomo.”
Antonio Canova, scultore neoclassico (1757–1822)
La chiesa della Natività di Maria Vergine si trova a Monte di Nese, frazione montana di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. Fu progettata nel 1881 dall’ingegnere Elia Fornoni, che si ispirò al modello rinascimentale romano per conferirle una pianta centrale.
La facciata, aggiunta successivamente, è semplice e priva di ornamenti, caratterizzata da due nicchie vuote dove si sarebbero dovute collocare statue mai realizzate.
All’interno, l’ambiente è ampio e ben illuminato, con arredi e opere provenienti dalla chiesa precedente, demolita per far spazio al nuovo edificio. Il presbiterio ospita l’altare maggiore, affiancato da alcune opere pittoriche.
Tra queste, una tela del Seicento raffigurante Cristo con la croce, copia di un dipinto attribuito a Nicolò Frangipane, e uno stendardo con la Madonna del Carmelo adorata dai Santi Domenico e Teresa.
Nell’abside, anch’essa arricchita da opere della vecchia chiesa, si trovano due dipinti: un’Annunciazione seicentesca e una Morte di San Giuseppe dell’Ottocento, ispirata allo stile di Giacomo Cotta. Nella volta absidale sono collocati due affreschi strappati del XVI secolo, con figure di santi, probabilmente realizzati dalla bottega dei Marinoni di Albino. Al centro, un affresco dell’Assunta è stato rimosso e oggi si conserva in sacrestia.
Completano l’edificio due altari laterali. Quello a sinistra, in marmo nero e di gusto barocco, ospita un polittico cinquecentesco attribuito alla bottega dei Marinoni, con le figure di Sant’Anna, San Gioacchino e la Madonna, affiancate da una seconda statua della Vergine posta in alto.
L’altare a destra, più sobrio ma elegante, è dedicato a Sant’Antonio da Padova, rappresentato in una tela del XVII secolo insieme ai Santi Francesco e Giuseppe.
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