
“Maria è la via più breve per arrivare a Gesù.”
San Luigi Maria Grignion de Montfort, sacerdote e missionario (1673–1716)
Sulle montagne di Fuipiano Imagna, in provincia di Bergamo, si trova un luogo di devozione noto come la Madonna dei Tre Faggi. Il sito sorge lungo una dorsale panoramica a 1399 metri di altitudine, poco sotto lo Zucco di Pralongone, una delle cime delle Prealpi Orobie.
In questo punto tranquillo, dove natura e silenzio si incontrano, è stato costruito un altare dedicato alla Beata Vergine Maria. L’altare è posto su un piccolo dosso ed è circondato da stele in pietra, che creano un ambiente raccolto e adatto alla preghiera.
Intorno si snoda un percorso devozionale composto da quattordici stazioni della Via Crucis. Vi sono inoltre otto cippi, la cui forma semplice e verticale richiama vagamente i dolmen preistorici, antichi monumenti in pietra che si trovano in varie parti d’Europa.
Il luogo deve il nome ai tre grandi faggi secolari che un tempo crescevano lungo la dorsale. Per secoli furono un punto di riferimento naturale per pastori e viandanti che attraversavano la valle. Anche se oggi alcuni di quei faggi sono stati danneggiati da eventi naturali, il ricordo rimane vivo nel nome del sito e nella memoria collettiva della comunità.
La devozione mariana è molto antica nella zona. Fin dal Medioevo, la Madonna è stata considerata protettrice delle genti di montagna, invocata per la salute, il raccolto e la protezione durante l’inverno.
Il complesso attuale è stato realizzato nel corso del XX secolo, come segno di fede e riconoscenza verso la Vergine.
Oggi il luogo è meta di pellegrinaggi, ma anche di semplici camminatori. La vista aperta sulle valli, la presenza dell’altare e la quiete del paesaggio creano un’atmosfera unica. È un angolo in cui si incontrano spiritualità, natura e tradizione.
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