“L’unico modo per dirsi veramente liberi è essere come l’acqua: adattabili, ma estremamente potenti.”
Bruce Lee, attore, artista marziale statunitense (1940-1973)
Il Lago Alpe di Gera si trova nella parte alta della Valle di Campo Moro, nel territorio di Lanzada, in provincia di Sondrio. Il bacino raccoglie le acque provenienti dal Ghiacciaio di Fellaria, che scende dal gruppo del Bernina e alimenta da decenni il sistema idroelettrico della zona.
La diga che chiude il lago verso valle è un’opera imponente: misura 530 metri di lunghezza e raggiunge i 174 metri di altezza. Fu costruita nella seconda metà del Novecento, in un periodo di forte sviluppo della produzione idroelettrica alpina, e ancora oggi rappresenta una delle strutture più significative della valle.
Attorno al lago corre un percorso ad anello che segue il profilo del versante e consente di osservare da vicino l’ambiente alpino modellato dai ghiacciai.
Il sentiero presenta un dislivello complessivo di circa 640 metri ed è classificato dal CAI come itinerario di tipo “E”, quindi adatto a escursionisti con un minimo di esperienza e abituati a camminare su terreni di montagna. Il tempo medio necessario per completare l’intero giro è stimato in 3 ore e 37 minuti, anche se la durata può variare a seconda delle condizioni del terreno e dell’allenamento dei visitatori.
Il percorso è frequentato da appassionati di trekking, ma è apprezzato anche da chi pratica il birdwatching, perché nella zona sono presenti diverse specie tipiche degli ambienti alpini, osservabili soprattutto nelle ore più tranquille.
Nonostante la popolarità crescente, in molti momenti della giornata è ancora possibile camminare in relativa solitudine e ascoltare i suoni naturali del lago e dei pendii circostanti.
Il sentiero rimane accessibile durante tutto l’anno, ma ogni stagione offre un’esperienza diversa: in estate prevalgono i colori della vegetazione, mentre in autunno e primavera la luce mette in risalto le rocce e le morene; in inverno, quando le condizioni lo permettono, il paesaggio assume un aspetto più severo ma di grande fascino.
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