“Le mura che proteggono oggi, domani diventano ruderi che raccontano.”
Jacob Burckhardt, storico svizzero dell’arte e della civiltà
La Fortezza di Castel Liteggio si trova nei pressi della frazione di Liteggio, nel territorio di Cologno al Serio (BG), al confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia. Fu costruita nel XV secolo dai Visconti di Milano con scopi militari e difensivi, in una zona strategica per il controllo delle vie di passaggio e del territorio circostante.
Azzone Visconti assegnò il feudo a Guiscardo Lanzi, un proprietario terriero originario di Cologno che già controllava gran parte della zona. Intorno alla fortezza si sviluppò un piccolo centro abitato dotato di botteghe, case, cascine e una buona disponibilità d’acqua.
Questa autonomia permise al borgo di conservare una certa indipendenza fino alla fine del Settecento.
Nei secoli XVII e XVIII, cessate le guerre territoriali, il castello perse la sua funzione militare e fu trasformato in una residenza nobiliare. Le famiglie aristocratiche del tempo lo utilizzarono come dimora estiva, sfruttando il parco annesso e la tranquillità della campagna.
Secondo lo scrittore bergamasco Giovanni Maironi da Ponte, con la fine del sistema feudale Liteggio fu assorbita dal comune di Cologno al Serio e ridotta a semplice contrada. Nei decenni successivi, parte della struttura fu adibita a scuola elementare. Ma verso la fine del Novecento l’intero borgo iniziò un lento processo di spopolamento e degrado.
Negli ultimi anni sono state avanzate varie proposte di recupero, sia pubbliche che private, ma nessuna è andata a buon fine. La proprietà ha tentato più volte di venderla per trasformarla in una struttura ricettiva, senza successo.
Oggi il castello è in stato di abbandono. Del borgo restano poche tracce: Borghetto è stato convertito in bed & breakfast, Liteggio ospita un relais con miniappartamenti, mentre la cascina di Via Fattoria è crollata nel 2011 ed è stata demolita.
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