
“La materia non è cieca. Anche una pietra ha occhi, se la sai guardare.”
Gaston Bachelard
La “Casa con gli Occhi” è situata a Cornalita, frazione montana di San Giovanni Bianco in provincia di Bergamo. Sebbene sembri un casale abbandonato, sarebbe più corretto definirlo inabitato, poiché rappresenta una parte di un antico cascinale di grandi dimensioni, tuttora parzialmente abitato.
Il nome “Casa con gli Occhi” deriva dalle due ampie aperture circolari presenti nel sottotetto, collocate sulla parete frontale e note come “Oculi”. Queste aperture, comunemente utilizzate in architettura per fornire luce e ventilazione, avevano la funzione di aerare il sottotetto, evitando l’accumulo di umidità.
Nelle strutture rurali come i cascinali, gli oculi venivano spesso posti nelle facciate laterali o frontali, contribuendo anche all’estetica complessiva dell’edificio.
Un ulteriore elemento architettonico di rilievo è rappresentato dalla volta ad arco di una porta situata sulla parete laterale, originariamente affacciata su un piccolo balcone. In epoca più recente, la struttura fu modificata per adattarsi a una “latrina pensile”, un tipo di servizio igienico in uso agli inizi del XX secolo. È ancora visibile la condotta fognaria esterna appoggiata contro il muro.
Sulla facciata rivolta alla strada si notano i resti di un antico affresco posizionato al centro. Insieme agli oculi e a una finestra murata, disegna una composizione che ricorda un volto umano, conferendo alla casa un’espressione particolare.
Infine, nell’angolo superiore destro del sottotetto, sempre sulla stessa facciata, è ancora leggibile la data di costruzione dell’edificio “1789”. Questo dettaglio rappresenta un prezioso segno delle origini del cascinale.
Nel suo insieme, la “Casa con gli Occhi” è un esempio significativo dell’architettura rurale bergamasca del XIX secolo, mantenendo intatti elementi storici e architettonici di grande valore.
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