“Il Medioevo ci ha lasciato castelli, mura, torri che ancora oggi ci parlano della paura e della difesa, ma anche del potere.”
Umberto Eco, scrittore, saggista, filosofo, semiologo e accademico italiano. (1932-2016)
A Cornello dei Tasso, piccolo borgo della Valle Brembana in provincia di Bergamo, restano le tracce di una famiglia che ha avuto un ruolo decisivo nella storia europea. Nella parte bassa del paese si trovano le rovine della più antica dimora dei Tasso, noti per aver creato e sviluppato un sistema postale moderno che collegò vaste regioni del continente.
Il palazzo, in realtà un castello o struttura fortificata, risale all’epoca feudale ed è considerato il primo stabile insediamento della casata in questa valle. Si ritiene che i Tasso vi giunsero come vassalli dei feudatari di Almenno, assumendo la gestione dei loro interessi locali. Dell’edificio restano oggi le fondazioni, parti delle mura di sostegno e un arco in pietra che richiama l’antica grandezza.
Un disegno seicentesco mostra la costruzione già priva di copertura, ma sviluppata su più piani. Un’altra rappresentazione dell’Ottocento la raffigura con cinque ordini di finestre, accanto a terrazzamenti e coperture ancora riconoscibili.
Tali immagini rivelano la funzione duplice dell’edificio: residenza nobiliare e presidio difensivo in un borgo che ebbe importanza strategica nei collegamenti tra Bergamo e la Valtellina.
Accanto al castello, nella piazza del borgo, sorge un altro edificio legato ai Tasso: un palazzo con lo stemma di famiglia dipinto sulla facciata. La presenza di questo segno araldico mostra il prestigio raggiunto dalla casata, che intrecciò il proprio destino con quello del territorio circostante.
Il castello crollò in tempi relativamente recenti. Tra il 1986 e il 1989 la Provincia di Bergamo promosse scavi e interventi di recupero, che portarono alla luce reperti ceramici del Quattrocento e di periodi successivi. Questi resti documentano aspetti della vita quotidiana degli abitanti, offrendo indizi su consumi, commerci e abitudini alimentari.
Oggi Cornello dei Tasso conserva i resti medievali del borgo e la memoria di una famiglia che rese possibile un sistema di comunicazioni efficiente, contribuendo allo sviluppo delle relazioni politiche, economiche e culturali dell’Europa moderna.
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