“Ogni piazza ha una sua anima, un ritmo che risponde alla gente che la vive.”
Italo Calvino
Al centro di Piazza Vecchia, nel cuore di Bergamo Alta, si trova la Fontana del Contarini, uno dei simboli più amati della città. La sua presenza risale al 1780, quando il podestà Alvise Contarini decise di donarla ai bergamaschi come segno di riconoscenza per l’accoglienza ricevuta.
Oltre al valore estetico, la fontana aveva un’importante funzione pratica, fornendo acqua alla popolazione in un’epoca in cui le risorse idriche non erano facilmente accessibili. Realizzata in marmo bianco di Zandobbio, la fontana presenta una struttura armoniosa, impreziosita da sculture che raffigurano leoni, sfingi e serpenti.
Questi elementi decorativi non furono scelti a caso: i leoni, simbolo della Repubblica di Venezia, ricordano il lungo dominio veneto sulla città, mentre le sfingi e i serpenti evocano protezione e rinnovamento. Nei secoli, la fontana è rimasta testimone silenziosa della vita cittadina, osservando il passaggio di mercanti, studiosi e turisti affascinati dall’atmosfera senza tempo di Piazza Vecchia.
Alla fine del XIX secolo la fontana venne rimossa per far posto alla statua di Giuseppe Garibaldi, eretta in onore dell’eroe del Risorgimento. Questa decisione modificò radicalmente l’aspetto della piazza, suscitando dibattiti e divisioni.
Tuttavia, nei primi anni del ‘900 si decise di restituire alla piazza il suo assetto originario. Così, nel 1922, la fontana tornò al suo posto, mentre la statua di Garibaldi, inizialmente trasferita nei pressi della Rocca di Bergamo, fu collocata definitivamente alla Rotonda dei Mille, sulla prosecuzione di Via Verdi, poco prima dell’inizio di Via Garibaldi, in Bergamo Bassa.
Oggi la Fontana del Contarini è uno dei luoghi più fotografati e riconoscibili della città. In inverno, quando il gelo avvolge le sue sculture, l’acqua che sgorga dalle bocche delle statue si cristallizza in formazioni di ghiaccio, regalando alla piazza un’atmosfera ancora più suggestiva. Nel corso del tempo, diversi restauri ne hanno garantito la conservazione, preservandone il valore storico e artistico.
Piazza Vecchia, con la sua fontana, è stata celebrata da storici e architetti di fama mondiale, tra cui Le Corbusier, che la definì una delle piazze più belle del mondo. Il ritorno della fontana al suo posto ha ridato equilibrio e armonia allo spazio, rendendola un punto d’incontro per cittadini e turisti. La sua presenza non è solo un ornamento, ma un vero e proprio legame con il passato, una memoria di pietra che continua a raccontare la storia di Bergamo.
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