“Ogni passo nella vita è come un gradino di una scala: ciò che conta è non tornare indietro.”
Johann Wolfgang von Goethe, Poeta, drammaturgo, romanziere e scienziato (1749–1832)
La Scaletta di Via Aquila Nera si trova in Città Alta e collega Via San Lorenzo alla zona superiore di Bergamo. Il percorso, semplice ma ricco di storia, attraversa un’area che mostra la lunga evoluzione urbana del centro antico.
Negli anni Ottanta, durante i lavori di ampliamento della Biblioteca Angelo Mai, vennero individuati in Vicolo Aquila Nera i resti di una domus romana databile tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C., conferma della presenza stabile di nuclei abitativi in età imperiale.
Nel Medioevo la struttura fu rielaborata e riutilizzata, seguendo una pratica comune nelle città che conservarono molte tracce del passato romano senza cancellarle del tutto.
La scaletta si sviluppa in due rampe: la prima, composta da trentasei gradini, parte da Via San Lorenzo e costeggia l’area degli scavi; la seconda, formata da trentuno gradini, sale fino alla Biblioteca Civica Angelo Mai, poco distante da Piazza Vecchia.
In totale il percorso conta sessantasette gradini e offre una via breve e accessibile per chi desidera esplorare a piedi il centro storico.
Il fascino della zona deriva anche dal contrasto tra il colore grigio della pietra e il verde degli orti che circondano il tracciato, elemento che mostra l’equilibrio tra natura e costruito tipico di Bergamo. La presenza della domus e delle successive trasformazioni medievali offre un quadro chiaro della continuità insediativa dell’area, che rimase vitale anche nei secoli successivi.
Oggi gli interventi di tutela permettono di riconoscere questi passaggi e di comprenderne il valore nel contesto urbano. Camminare lungo la Scaletta di Via Aquila Nera permette così di osservare un ambiente rimasto appartato rispetto ai flussi turistici più intensi, pur mantenendo la sua funzione originaria di collegamento.
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